black

quanto vale la tua anima (anche usata)?

Io credo che sia tutto vero.

scoprilo qui 

A.S.S. (Attività Sovversive da Supermercato)


1 ) Recupera 24 scatole di preservativi e mettili a caso nei carrelli degli altri clienti mentre non guardano.

2 ) Programma tutte le sveglie del reparto casa in modo che suonino a intervalli di 5 minuti.

3 ) Lascia una striscia di succo di pomodoro per terra in direzione del bagno.

4 ) Avvicinati a un impiegato e digli con tono serio: “Codice 3 nel reparto casa”. E osserva la sua reazione.

…..

7 ) Quando ti si avvicina una dipendente e ti chiede se ti può aiutare, inizia a piangere e chiedile “Perché non mi lasciate in pace?”.

8 ) Fissa la telecamera per la sicurezza e usala come specchio mentre peschi nel tuo naso.

9 ) Mentre guardi i coltelli da macelleria, chiedi alla dipendente se sa dove sono gli antidepressivi.

10) Vai in giro per il supermercato con aria sospettosa mentre fischietti la musica di Mission Impossible.

11) Nasconditi dietro i vestiti e quando la gente si avvicina per dare un’occhiata dì a voce bassa “Prendimi, prendimi”.

12) Quando annunciano qualcosa al megafono, aggomitolati in posizione fetale e grida “Ancora quelle voci!!”.

13) Entra in un camerino e grida a voce alta: “Hey! Non c’è carta!!!!”

un’occhiata e via

Leggi velocemente, senza soffermarti troppo sulle parole, il seguente paragrafo e poi pensa se ti ci e’ voluto molto a capire il senso della frase. La spiegazione e` nella frase stessa!

Sceodno una rcrecia sovtla in una uviniserta’ iatilana, non ha ipmotrzana in qalue odrnie le ltetree snoo dsioptse in una proala l’ucina csoa ipmotratne
e’ che la pmira e l’utlmia ltereta sanio al psoto gustio. Il rseto puo’ esrese una talote cnfosounie ed esrese acnroa cmpolteanemte cmprosneilibe. Qeutso prehce’ non lgegamio ongi sniolga ltertea ma la praloa nlela sua itnezreza. Czazo!

prima un crash dell’hard disk, poi i server della Telecom che fanno le bizze e non gestiscono la posta elettronica: siamo, e purtroppo neanche troppo metaforicamente, legati ad un filo. Mi chiedo se sia possibile alimentare il mio computer tramite una dinamo collegata ad una cyclette, ma forse il sudore manderebbe in palla la tastiera.
Mi sto organizzando: mi sono comprato un bell’appuntalapis.

gates of hell

bill gates muore, e va in purgatorio. saputo della presenza di un illustre ospite, il buon Dio si reca nel purgatorio, e, dopo aver salutato il fondatore della microsozz, gli spiega che da quel posto ci sono due possibilità, o andare su in paradiso o andare giù all’inferno. detto ciò, il Padreterno conduce bill a visitare quei luoghi. prima gli mostra l’inferno: una distesa di sabbia dorata, baciata dal sole e accarezzata dalle onde di un mare limpido come il cielo che si riflette sulla sua superficie azzurra, stormi di candidi gabbiani, soavi ragazze poco vestite che giocano a beach volley sulla spiaggia. “però” fa bill gheits. quindi é la volta del paradiso. una musica celestiale accoglie il visitatore, intorno a lui tante nuvolette con gli angioletti che suonano flauti e arpe, e tutto intorno una pace infinita e serena…… bello” fa bill gates. alla fine del giro, Dio chiede a bill cosa abbia deciso, e bill gates tutto contento esclama: “beh, Signore, il paradiso é fantastico, ma
se mi permetti io preferisco l’inferno! é proprio lì che voglio andare!”. Dio accetta e lo accompagna all’inferno. passano i mesi, passano gli anni, e Dio inizia a chiedersi come si trova il suo ospite giù all’inferno, così decide di andarlo a trovare. bill gates si trova in mezzo alle lingue di fuoco, con un diavolo cattivo che lo sottopone ai più feroci supplizi. “Signore, mi hai fregato! perché mi hai fatto credere che all’inferno ci fossero tutte quelle belle cose? non ci sono le spiagge, né le ragazze, né il mare…..”.
Dio lo guarda sorridendo e gli dice “ma…. bill….. quello era lo screen saver!”.

dischi_”strays” Jane’s Addiction


Il brodino riscaldato non si serve a questa mensa. E sono io il primo a restare di stucco all’ascolto della reunion della band che ha segnato irrimediabilmente la materia grigia di centinaia di migliaia di surfisti nei primi anni novanta. Arrivo all’ascolto molto prevenuto sebbene il commesso mi dica di fidarmi. I Jane’s si sono sciolti una dozzina di anni fa. Con album monolitico intitolato Ritual de los Abitual. Ancora mi vengono i brividi se ricordo un caldo venerdì pomeriggio in direzione mare. Sulla mia vecchia golf cabrio alla Zanardi, scorrono le note di “Then she said”. Proprio mentre l’orchestrazione di archi attacca la cima del pezzo con passaggi arcani su scale relative, vengo lentamente sorpassato da un paio di bestioni su Harley Davidson… Ragazzi! Che flash.
Pareva di essere in California e invece transitavo vicino a Vico Pisano! I Jane’s sono roba da circo. Dave Navarro è un chitarrista che ha presoThe Edge degli U2 e Alex Lifeson dei Rush li ha resi più cazzuti.
Farrel canta in una maniera che sembra sempre andare a cercare quella nota che non dispone nella canna, e poi invece ce la fa. Perkins è un macinino da caffè col turbo. Peccato che manchi Avery ( il bassista co-fondatore del gruppo assieme a Farrel ) ma il sostituto non è male.
Veniamo al disco: Secondo me già il singolo “Just Because” , è una roba da ascoltare con la faccia spiaccicata alla parete di camera. Sentite la riff, che quando parte pare scontata, ma che al ritornello mista alla voce di Perry diventa una cosa da devastante. C’è da dire che i 4 volponi piazzano il
colpo del cappaò al primo round. Bastano 20 secondi della iniziale “True Nature” per farvi tirare fuori il bancomat. Ma fidatevi, I primi tre ascolti del
cd sono fulminanti. Poi inizi a dire: “Beh… in fondo è sempre la stessa roba…” A quel punto lasciate decantare il disco per un paio di giorni. Magari tirando fuori dalla collezione di sottobicchieri l’ultimo dei Red Hot. O da sotto la gamba del comodino traballante il cd degli Zwan. Ecco… dopo
aver sentito questi cd, rimettete nel lettore Strays. Vi spunterà la tavola sotto il culo! I capelli ritorneranno quelli di una volta. Certo, un pezzo come “Wrong Girl” andava bene 10 anni fa. Ma come cazzo lo suona Dave Navarro? Che tecnica spaventosa! Risentendo in azione si rivaluta di brutto un cd ingiustamente trascurato dei
RHCP. Vi ricordate One Hot Minute? Per qualsiasi band era impossibile scrivere qualsiasi cosa dopo Blood SugarSexMagic. Ma risentitevi “Warped” o “Transcending” per non parlare del penultimo pezzo di cui mi sfugge il nome. Grande chitarrista. E ben tornati ai Jane’s Addiction. Altro che minestra riscaldata. Sembra di stare nel tubo di un onda. Poi ti volti e sei incolonnato con la macchina sui viali. I capelli, la pancetta, la palpebra
calata… lasciamo perdere… Chiudo gli occhi ,piazzo “True Nature” e volo via… i clacson strombazzano intorno. Ma io me ne frego… ecco arriva l’onda… su questa c’è scritto il mio nome.

OFP

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