telerrorismo
“Al Qaeda ha rivendicato la puntata di ieri di Buona Domenica” D. Luttazzi
l’andamento di Isabel
dopo la tempesta
il blackout di aggiornamenti del blog è dovuto al fatto che venerdi scorso mi si è crashato/impallato/sputtanato l’hard disk. Al di là del selezionatissimo portfolio di imprecazioni che sono riuscito a produrre, quale modo migliore di stigmatizzare l’azzeramento totale della mia memoria elettronica che pubblicare una visualizzazione dell’andamento di Isabel?
Spiagge isolate_Marosa
Se si ha la voglia di sfidare la morte ( pressochè certa ), pur di fare il bagno in un luogo preservato dal bordello turistico domenicale si potrebbe andare dalle parti di Montemarcello ( Sp ).
Piano coi vaffan…o. So che quasi tutti conoscono Punta Bianca, o Punta
Corvo. So benissimo anche che è diventato impossibile stendere un asciugamano a Fiascherino. A meno di non essere avec topa. Perchè a quel punto se uno si fruga, e la porta all’ “Eco del Mare”, la coppa “Briatore”
è garantita. Ma chi li ha mai visti 50 euro tutti insieme? Quindi lasciamo
le smargiassate agli sfigati. Perchè noi andremo a fare il bagno a Marosa. Lì in mezzo all’acqua color Cobalto potremo alzare gli occhi e vedere il mazzo assurdo che ci siamo fatti per discendere il costone di roccia che separa il piano stradale dalla spiaggia. E se la discesa è un inferno, la risalita corrisponde alla certezza della chiamata dell’elisoccorso per evitare il paradiso.
Indi per cui, scarpe da trekking, un jins e una majetta. Poichè ci sono da sfidare rovi, strapiombi, e un percorso nella quasi totalità esposto al sole. Se qualcuno è così basato per il mare e incuriosito da fare la sciocchezza di volerci andare, questo è il modo: Dalla Versilia si prende la litoranea in direzione Lerici. A Bocca di Magra si svolta per Montemarcello. Si oltrepassa questo gioiello di paese e si ridiscende verso Tellaro. Fatti un paio di km sulla sinistra c’è un segno bianco rosso con l’indicazione di un sentiero. A volte c’è un cartello che indica il mare. Spesso i frequentatori
lo tolgono.
Non c’è modo di rimanere delusi. L’acqua, il panorama e la quiete sono vertiginosi.
Tenete a mente che la discesa ( più pericolosa ), richiede un 45 min. e un paio di legamenti collaterali. La salita ( più faticosa ) un oretta. E sebbene sull’arenile sia vietato lo stazionamento per pericolo caduta sassi ( e pericolo caduta donne con tacchi ), la guardia costiera che spesso si trova da quelle parti per fare sloggiare le barche non vi romperà i coglioni.
Tutt’al più scuoterà la testa, e vi batterà la stecca indicandovi il culo che vi aspetta per tornare alla macchina.
Reinold Messner
Dischi_Sumo “Easy to Dance”
Tutto fuorchè facili da ballare. Se siete tipi da basso chitarra e batteria ( e già il suono vi sembra ridondante ), lasciate perdere, perchè a questa banda di scavezzacollo piace il sound iper-pomposo. Ascoltate lo stupefacente re-make di Magna Charta Libertatis, il vecchio cavallo di battaglia dei Bee Gees, e poi ditemi che fine ha fatto il vostro delizioso mini appartamento; Inizia con un coro di geishe infoiate, poi si sente bussare alla porta, qualcuno va ad aprire e… ragazzi, quello che segue è consegnato alla storia del jùboxrock sinfonico. Giusto! Non vi avevo detto la line up della band, che si compone di quartetto d’archi, nacchere, armonium e sei coriste con il debole per il fist fucking. Bastano i primi tre titoli per far si che Easy To Dance faccia breccia nel cuore e nella gonna della pischella che vi accompagna sulla vostra Alfa 33 ( e che avrete opportunamente immobilizzato ). Oltre alla già citata “Magna Charta Libertatis”,”Babe, You don’t know my Scarecrows” e ” Constance de Rebuyer-Masson “. Ma il master piece arriva al termine di questi 66 minuti di meraviglia e si intitola ” Isn’t she your Wife? “, uno struggente e lentissimo epitaffio su una storia d’amore.
” Ti ho vista con i miei amici, ti ho vista l’altra notte. Eri bellissima. Lasciami. Non piangere. Adesso devo andare. Ci sono delle foto da attaccare sui muri. Voglio che tutti sappiano quanto eri bella l’altra notte.”
Da ricordare la produzione di Jack Eno, il fratellastro misconoscito di Brian e Roger, che conferisce a tutto il disco quella decadenza necessaria a spingere più d’uno al suicidio, se si ascolta il disco in un umida domenica pomeriggio autunnale.
Voto 8emezzo.
Oleg Foppa Pedretti
Ristoranti_”Giordano Bruno” Viareggio
se avete bisogno del locale trendy per aprire una breccia nel cuore ed in altre parti della lei di turno questo è il posto giusto per farla rimanere a bocca aperta di fronte alla bellezza del posto e alla vostra reazione violenta al pessimo servizio. Non pretendete i classici livelli di cottura del filetto (al sangue, medio, ben cotto), tanto vi arriverà sempre una cotoletta strinacchiata. La birra media è servita in un bicchiere equivalente alla capacità di due tazzine da sakè.
Se comunque alla fine ve la molla, allora è vero amore.
Renato Ittico
Automobili_Lancia Fulvia 2004
Ma l’avete vista? L’avete vista??? Un piccolo capolavoro. Ma chi cazzo è il nuovo designer in Lancia?
Dopo il primo tentativo della Thesis, gli devono aver tirato un schiaffo alla Bud Spencer sulla nuca, lui ha visto la luce e adesso è capace di disegnare solo cose spettacolari. Già la Ypsilon è notevole, ma guardate sul sito Infomotori gli altri progetti in ponte. C’è un modello che addirittura si rifà alle forme della Zagato. Secondo me dovrebbe essere venduta con un abbonamento omaggio a Lando o a Corna Vissute. Comunque la Fulvia viene presentata come concept a Francoforte, dove i i tedeschi stampiglieranno l’impronta del naso sui finestrini.
La speranza di tutti noi affetti da fichite cronica è che presto venga commercializzata.
Io mi sono già messo in lista. Mia moglie avanza dei dubbi sulla capacità di trasporto. Come è dolce e ingenua: ancora non sa che sto per chiedere il divorzio e lasciare lei e mia figlia a loro stesse. Mentre io sarò finalmente
libero di andare in malora dietro a donne che a prescindere dalla macchina da urlo, continueranno a non cacarmi.
Oleg Foppa Pedretti