la nobile arte della scelta del cocomero
Posted on settembre 8, 2003
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ghost dog
un venditore di materiale per aeroplanini di carta introduce noi poveri diavoli del’occidente alla saggezza degli antichi samurai. Questo è solo il primo hagakure di una serie che sviscera ogni aspetto del vivere.
Shongi fu spedito dalla madre a comprare un anguria al mercato. La sera avevano invitato il maestro Muratu della questura di Yokohama, e sapevano quanto il maestro andasse goloso per quel frutto estivo.
Cenarono, e al momento della frutta tutti si leccavano i baffi nell’ attesa di assaporare una fetta di cocomero fresco.
La prima fetta venne offerta a Muratu che l’ assaggiò, alzò la testa con espressione interrogativa, e ripose la fetta nel piatto.
La madre e il padre di Shongi trasalirono.
Assaggiarono anche loro, osservando la faccia contrariata del maestro: Terribile. L’anguria più disgustosa che avessero mai mangiato in vita loro. Il padre andò su tutte le furie e sospettando un qualche scherzetto del figlio gli si rivolse duro: – Shongi! Dove hai comprato questa dannata anguria? Dove??
– Giù al negozio di Netono, padre… dove la compriamo sempre.- rispose il figlio con le lacrime agli occhi. – Ah! Da Netono?… che strano… di solito …- il padre di Shongi si rimise a sedere.
Rimasero perplessi a guardare l’anguria nel piatto. Verso le 11 il maestro si alzò e li salutò, ringraziandoli per la cenetta. – Non preoccupatevi… sono stato comunque molto bene… buonanotte.
Questa storia non ci insegna proprio niente. Solo non sapevo cosa scrivere.
ps.: Netono il fruttivendolo, fu trovato qualche settimana più tardi in varii luoghi. La testa sulla spiaggia. Il tronco in un fossato. Le gambe addirittura alle terme di Seyto . La polizia archiviò il caso come suicidio.
Bruschi San
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