faster food, slower thoughts

Posted on aprile 13, 2006 
Filed Under comunic_azione, coseviste

sabato notte ho preso il dvd di “Super size me”, un documentario USA che nasce dal desiderio di capire gli effetti di una dieta completamente a base di prodotti da fast food. Il nostro eroe, perché di eroe si è trattato, ha così deciso di alimentarsi esclusivamente di prodotti Mc Donald. Per un mese, giorno dopo giorno, assistiamo al processo di mutazione del protagonista che alla fine (e vicino alla sua, di fine) aumenta di 11 chili e si ritrova con tutti i valori delle analisi fuori gamma e a serio rischio di cardiopatia.

Ieri sul NY Times ho letto un articolo che racconta di come, ancora negli USA, la gestione degli ordini telefonici di molti Mc Donalds sia stata centralizzata: tu sei a Honolulu, telefoni al call center in California (a qualche migliaio di chilometri) per ordinare due cheeseburger, french fries e due coche giganti, loro rimandano l’ordine via web al fastfood e poi, se hai le palle, mangi.
Il meccanismo dietro questo popò di ambaradan consente di risparmiare alcuni secondi per ogni ordine (lasciando ai punti vendita la solo preparazione e vendita della merce) che possono generare alla fine della giornata delle vendite extra alla fine della giornata.
Non so perché, ma per me queste cose sono come RealTV: mi fanno schifo e paura, ma hanno il fascino insinuante dell’abisso.

I’m hating it®

tre anni fa

Comments

One Response to “faster food, slower thoughts”

  1. » Blog Archive » polvere eri e polvere tornerai… forse on settembre 25th, 2007 12:47

    […] questo video che ha girato Morgan Spurlock, l’autore di Super Size Me (di cui parlai qua). Ha comprato un po’ di hamburgers e patatine fritte da Mc Donald e da un venditore on the […]

Leave a Reply