io c’entro (il bersaglio)

Posted on aprile 3, 2006 
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l’ammiccamento del politico all’elettorato, al proprio e a quello degli altri è una cosa che mi da’ l’acidità di stomaco: dai manifesti incravattati alle ospitate televisive per parlare del niente e del suo contorno.
Casini oggi ha spostato in avanti il limite fra proposta politica e proposta indecente. Parlando dell’assassinio di Tommaso ha detto:
“Se non fossi cattolico vorrei la pena di morte per chi l’ha ucciso”.
Un commento che contribuisce moltissimo all’arricchimento di un momento talmente tragico da esigere la purezza del vero.
Il camaleontismo a fini seduttivi: sono così, come tu mi vuoi, l’essenza dell’essere una manica a vento.
Toglie il lavoro a Calderoli, Romagnoli, Mussolini e Borghezio… furbo quel Casini.

E poi, che vuol dire? Che tutti i cattolici sono contro la pena di morte? O che chi non è cattolico ne è a favore?
Roba da far rigurgitare l’ostia o il bollito alla cinese.

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