Posted on aprile 7, 2007
Filed Under comunic_azione
uova, colombe, agnelli, insomma l’immaginario pasquale a pieno regime. Pace espressa attraverso simboli, ma irrealizzata nel mondo là fuori.
Da ateo mi sento sempre falso quando faccio gli auguri, ma li faccio lo stesso.
Auguro pace, pudore, coscienza, impegno e rispetto. Lo auguro agli altri, ma ancor prima a me stesso. Auguri.
Da Alma ho ricevuto un’ulteriore prova di grande copywriting.
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One Response to “”
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La figura di merda peggiore? Sabato santo in via Battisti a mezzogiorno:
“Auguri!” e io:”Ma il mio compleanno era il 21!”, “No, ma di Pasqua”, “Ah”.