da ofp_recinzioni_Nine Inch Nails “Year Zero”
Posted on aprile 26, 2007
Filed Under recinzioni
Lo abbiamo prelevato mentre caricava la lavastoviglie.
Abbiamo abbattuto la porta con un colpo di ariete. Che contravvenendo alla sua fisicità blindata è venuta giù come una scenografia di cartapesta. La cosa che più mi ricordo di quegli istanti concitati è proprio il rumore della porta: quasi ovattato, talmente fragoroso era l’inferno scatenato dalla mia squadriglia speciale.
Il sospetto non ha avuto nemmeno il tempo di gridare. Gli è cascato un piatto dalle mani (questo danno e la porta saranno comunque risarciti dal Ministero della Moralità ). Gli abbiamo messo un cappuccio in testa, legato le mani e i piedi. E portato via. Mentre scendevamo le scale ho notato che il tipo si stava pisciando addosso. Quindi lo abbiamo fatto salire su una camionetta.
Tutta l’operazione, dall’incursione alla messa in sicurezza del condominio è durata al massimo 3 minuti. Dopo mezz’ora eravamo sul velivolo, direzione mare.
L’imputato, seduto accanto a me, a un certo punto mi ha fatto un segno con la mano e mi ha allungato di nascosto una chiavetta usb. Non so perchè lo ha fatto. Tanto meno so perchè io l’abbia messa in tasca.
Qualche minuto dopo aver sorvolato Gorgona, il maggiore mi ha fatto un cenno, io ho aperto il portellone, ho preso l’incappucciato per un braccio e l’ho spinto nel vuoto.
Adesso sono in casa. Mi giro e rigiro la chiavetta fra le mani. Poi mi decido; accendo il computer e la inserisco nella porta usb.
È il nuovo cd dei Nine Inch Nails… Cazzo! No! Ecco il motivo della soppressione del tipo di oggi. Però aspetta… Dopo la caciarona intro di Hyperpower, c’è questa Beginnig of the End niente male. Ti prende subito. Mhh… Già il titolo è un programma: Survivalism, il terzo pezzo è molto pericoloso. Skippo alla quarta.. Oeh!? Bbuono… Molto buono il riff di chitarra di Good Soldier. Batteria quadrata. Quasi dance. Ritornello da vero paraculo. Finale con bellissimo giro di chitarra e xilofono ( questa me la copio per tenermela in macchina ). Urgh! La quinta… Vessel: cupissima e cibernetica. Eppure ha un testo romantico: Il corpo da riempire. In tutto il cd continua la sensazione che Trent Reznor abbia voglia di cantare con cadenza pop. Si sente in questi “c mon” in questi “heah”. Soprattutto in brani come Capital G, che avanza con ritmica shuffle o Meet your Master. Notevolissime Me, I’m Not, e le pagine più scure come My Violent Heart o Greater Good. Stranissima per i canoni compositivi dei NIN, una canzone come The Great Destroyer.
E poi il finale, grandioso, dalla strumentale Another Version of the Truth, passando per In this Twilight ( chiaramente il vertice del disco ), alla catastrofistica Zero Sum, con una scarna linea melodica che avrebbe voluto David Bowie….
Bello. Notevolmente più bello di With Teeth. Di cui prosegue la sensazione di musicalità più aspra e pop (per quanto Reznor riesca a essere digeribile dalla massa).
Ho deciso: mi copio tutto Year Zero.
Mentre ho quasi terminato l’operazione sento un grandissimo botto dalla sala.
Sono atterrito vedendo la squadra degli incursori del Ministero della Moralità irrompere in casa mia.
Dopo qualche minuto sono già in volo sul Tirreno.
Il maggiore mi da una pacca sulla spalla.
Si apre il portellone.
[]][[][per chi non l’avesse visto e volesse capire di più lo sfondo della recinzione]][][]]
Comments
One Response to “da ofp_recinzioni_Nine Inch Nails “Year Zero””
Leave a Reply
Giusto per onore di feticistica cronaca: il disco è stampato con un inchiostro termosensibile, per cui quando si apre il packaging, il cd appare di un marrone scuro. Quando lo tirerete fuori dal lettore il disco apparirà bianco per effetto del calore del laser. Una volta raffreddato, noterete che, se toccato, sul cd rimarranno le vostre impronte digitali.