l’albero che urla

Posted on settembre 21, 2007 
Filed Under coseviste

uno storno alla cassa cinque
cinquemila storni sopra la mia testa

c’è un albero davanti a casa mia che la mattina all’alba e la sera al tramonto sembra urlare di piacere, ma è solo che si riempie di storni. Arrivano, improvvisamente, tanti, tutti insieme e squarciano il silenzio. Le fronde si muovono al ritmo del loro vociare (non è più un cinguettio quella massa di decibel). Batto le mani, forte, al balcone e per un attimo tacciono tutti per qualche attimo per poi riprendere con una dissolvenza rapidissima al livello di prima. La cosa dura una mezz’ora e, ancora tutti insieme, se ne vanno lasciandosi dietro l’albero ammutolito.


Le foto sono di un fotografo americano che li ha fotografati per un po’ nel cielo di Roma: qua c’è uno slideshow molto suggestivo con un testo altrettanto interessante per conoscere qualcosa di più su questi uccelli da ingorgo.

Ho volutamente tralasciato l’aspetto più trash dello storno, la cagata acida moltiplicata per mille, ma, cavolo, la poesia vede quel che vuole.

ma “stornare” non c’entra un cavolo con lo storno, comunque…

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