etica, estica

Ho letto che la Corte di Cassazione ha sancito che Ã¨ reato grattarsi le parti intime maschili in pubblico, le palle, i coglioni, i mÃ roni, via.

Un operaio di Como Ã¨ stato condannato a 200 euro di multa piÃ¹ altri mille da dedicarsi alla cassa ammende (che cosa sia non lo spiegano) la difesa ha sostenuto che si trattava di porre rimedio a un fastidio provocato dal cavallo, ma nulla da fare.

La suprema Corte argomenta:
“Il palpeggiamento dei genitali alla presenza di terze persone Ã¨ manifestazione di mancanza di costumanza e di educazione in quel complesso concetto di regole comportamentali etico-sociali”.

Mi sento un incivile, un delinquente, anziâ€¦
Quante volte, non tanto per prurito, ma per scaramanzia ho attuato l’immorale rito, quante volte ho sfiorato i confini della legalitÃ per riaffermare ironicamente la possibilitÃ che non succedesse qualcosa di brutto.

Mi guardo e penso a quanti comportamenti “pubblici” dovrebbero essere sanzionati alla stessa maniera o peggio: lo scaccolamento, lo sguardo al didietro, la puzzetta in ascensore, la grattata di culo, ma anche La cosa piÃ¹ assurda rimane la distanza che certe sentenze creano con la realtÃ : si usa il termine “etico”Â per queste cose e purtroppo non utilizzato per l’evasione fiscale, la spazzatura abbandonata per le strade, il parcheggio in doppia fila, il pacchetto di sigarette gettato dal finestrino, il semaforo ignorato.

zoismi_sorpresa

zoe: “sai daddy che ieri all’asilo abbiamo disegnato con gli acquarelli?”
io: “che cosa?”
z: “un biglietto. Una sorpresa per la festa del papÃ “
aria: “zoe, ma ora non Ã¨ piÃ¹ una sorpresaâ€¦”
z. : “ma non gli ho mica detto i colori, ehâ€¦”

zoismi_allarme

ieri sera a cena,
si sente fuori dalla finestra il rumore vicino di un elicottero, zoe si blocca con la forchetta in mano
si fa seria, mi guarda:
“daddy, ci vengono ad arrestare!”