zoismi_età

“daddy, ma io ne posso fare altri di compleanni?”

“certo che te sei un po’ vecchio,eh? Un pochino”
“perché?”
“perché c’hai tutta la pelle, così… un po’ rovinata… un pochino, però, eh”

erbaccia_3

mentre l’amica erbaccia, non progettata per certe dimensioni, comincia a piegarsi sotto il peso della sua stessa imponenza il nanomaleficoâ„¢ agita la scopa per Napoli come il Dux faceva con la falce nelle trebbiature di regime e oggi (08/08/08) cominciano le olimpiadi in cui hanno inserito anche la disciplina delle BMX. Nel frattempo Franco Carraro e l’avvocato Buongiorno esistono ancora.

gracile costituzione

il primo parla di lavoro, il secondo di diritti dell’uomo, il terzo mi ricordavo che parlava di uguaglianza e dignità, ma me lo sono andato a rileggere: ecco il terzo articolo della Costituzione della Repubblica Italiana (tanto per ricordarselo, Repubblica e Costituzione)

Art. 3 della Costituzione

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Accanto a queste parole metto a caso il lodo Alfano, la sentenza del G8, i precari e l’esistenza di Franco Carraro e mi coglie un attacco di labirintite.

Per riprendermi mi guardo “Mon oncle” di Jacques Tati, un film contemporaneo pur essendo pensato e girato nel 1958, meraviglioso, con qualsiasi occhi lo guardiate. Ma questo merita un post a parte.

zoismi_né carne né pesce

Zoe è a pranzo dalla nonna cha porta in tavola una Simmenthal.
La Zoe: “hai portato il tonno, nonna?”
“No Zoe, è manzo”
“Ah, tonno di manzo…”

altro.

ieri sera alla cittadella del Carnevale, concerto di Elio e le storie tese, che mi sembrano ogni volta sempre più bravi tecnicamente e con un Elio e Rocco Tanica/Sergio Conforti sempre più maturi come autori e come entertainers. Divertente, comodo, gustato con una birra in mano, ma avrei voglia di un po’ di vero rock, che a queste latitudini e con questi promoter sembra ormai un genere estinto. Se penso che un posto come la Cittadella, pur nella sua aberrante architettura sarebbe perfetto logisticamente per accogliere concerti di ben altre proporzioni si conferma una volta in più l’equazione Viareggio=occasioni mancate.

erbaccia 2

…continua a crescere, ama l’afa

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