strappo una cima di rosmarino da una pianta in passeggiata e la porgo a Zoe: “senti come profuma il rosmarino”, le dico, lei lo annusa, annuisce e mi dice “mmmmh, come profuma lo smarino”.
Dopo qualche minuto mi sento chiamare e la vedo in mezzo ad un’altra aiuola che mi urla: “daddy, vieni, qui c’è pieno di smarini!”

Non vi sbagliate sulle persone che si buttano dalle finestre in fiamme

“La persona che ha una così detta “depressione psicotica” e cerca di uccidersi non lo fa aperte le virgolette “per sfiducia” o per qualche altra convinzione astratta che il dare e avere nella vita non sono in pari. E sicuramente non lo fa perché improvvisamente la morte comincia a sembrarle attraente. La persona in cui l’invisibile agonia della Cosa raggiunge un livello insopportabile si ucciderà proprio come una persona intrappolata si butterà da un palazzo in fiamme. Non vi sbagliate sulle persone che si buttano dalle finestre in fiamme. Il loro terrore di cadere da una grande altezza è lo stesso che proveremmo voi o io se ci trovassimo davanti alla finestra per dare un’occhiata al paesaggio; cioè la paura di cadere rimane una costante. Qui la variabile è l’altro terrore, le fiamme del fuoco: quando le fiamme sono vicine, morire per una caduta diventa il meno terribile dei due terrori. Non è il desiderio di buttarsi; è il terrore delle fiamme. Eppure nessuno di quelli in strada che guardano in su e urlano “No!” e “Aspetta!” riesce a capire il salto. Dovresti essere stato intrappolato anche tu e aver sentito le fiamme per capire davvero un terrore molto peggiore di quello della caduta.”

un libro di 1281 pagine rischia di far crollare una mensola così come la forza di leggerlo tutto.
Ne parlavo l’altro giorno con Giulia e Leo, per me non è il caso di “Infinite Jest” di David Foster Wallace che racconta con una narrazione non lineare un futuro vicino dominato da intrattenimento e comunicazione (anche gli anni sono sponsorizzati, “Anno del pannolone per adulti Depend”, ad esempio).

David Foster Wallace si è impiccato, a 46 anni, l’altroieri.

Sici tibi terra levis.

se ti svegli con una notizia così il minimo da fare è lasciarsi in faccia la barba ancora un giorno

a taste of fall

dalle tapparelle una luce gialla, malata.
Non si vedono le montagne dietro quel filtro grigio che è sceso stanotte.
Mi lascerò crescere la barba, oggi.

lunga vita a Stefano Lavori

l’altroieri durante la sua omelia nel keynote Steve Jobs ha risposto brillantemente alle affermazioni sul suo precario stato di salute e il coccodrillo pubblicato da Bloomberg dicendo che “le notizie sulla mia morte sono state un po’ esagerate”, citazione presa a prestito da Mark Twain (vd. sotto).

Fatto sta che ho scaricato il nuovo iTunes che ha una funzione “Genius” in grado di assemblare playlist consigliate in base ai contenuti della propria libreria che vengono trasmessi ad Apple che rimanda all’utente i propri “consigli”. Utile, utilissima funzione, ma per un teorico della cospirazione come me un passo in più verso quel grande fratello che la mela nel 1984 prendeva a martellate nel celebre spot del Superbowl e che ora, fra controller del software su iPhone e iPodTouch e questo Genius mi fa guardare alla mela con il sospetto che fino a poco tempo fa riservavo solo agli utilizzatori consapevoli di Windows e a Giuliano Ferrara.

spamazing!

Per oggi e Domani e di Portare Rolex

Vivi e lascia amante. Questi doni devono sempre ricordarsi di fare in modo! Un molto costoso borse, orologi, gioielli. Tutti la donna e molto piu rapido e sicuro. Modo tale che lascia la casa e utilizzato immediatamente.

Capito?

Prinz Indoor 2008

se stasera siete a Viareggio, o comunque nel ragionevole raggio di un centinaio di chilometri dalla perla del Tirreno, cercate di venire al “Prinz Indoor 2008”, al palazzetto dello sport.

I motivi per esserci sono molti e molto importanti:

alle 21 c’è una partita amichevole fra le due squadre più forti della pallavolo toscana, i Lupi di Santa Croce e la Quasar Massa;
prima di questa partita, alle 18 c’è la finale toscana della Coppa Italia UISP, fra King di Viareggio e Cascina;
ci si diverte e si fa qualcosa di buono, anche solo ad esserci: il ricavato della serata sarà, come in tutti gli altri eventi organizzati dal King, devoluto interamente alla Fondazione Cristian Larini e Progetto Nutripa e andrà a sostenere ancora i progetti per combattere la malnutrizione in Rwanda;
sarà allestito un corner dove potrete acquistare tutte le meraviglie del merchandising King e affrontare a testa alta la dura stagione invernale con capi che vi renderanno un arbiter elegantiarum agli occhi di tutti.

Vi aspettiamo.

king of the world

“daddy, ho sognato che io e te eravamo i re del mondo”
“wow!”
“sì e che avevamo le chiavi del mondo, due, una per uno”

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