convergenza di sensi (unici)

Posted on maggio 16, 2008 
Filed Under coseviste


leggi un libro, ne traggono un film, lo vedi e avverti una distanza fra le immagini sullo schermo e quelle che ti eri costruito. Per esperienza, maggiore è la distanza, minore è il gradimento.
Ieri sera guardavo “Into the wild” e mi è successa una cosa simile, ma con la musica. Ho ascoltato la colonna sonora di Eddie Vedder per mesi e mesi e le immagini che mi creavo in testa diventavano sempre più nitide, volta dopo volta: il film mi si è sciolto davanti con una verosimiglianza irreale con queste costruzioni tutte mie. Quella voce e quella musica così semplice ha dato vita ad un mondo che ritrovavo sullo schermo, senza scarti, come se una matematica affilatissima si fosse impadronita del gusto.
Una sensazione bella.

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