close west
in Sardegna, di fronte ad un grosso stagno, vicino a Carbonia e ad una centrale termoelettrica dismessa questa costruzione, una cassetta della posta, la spazzatura, la Uno abbandonata e tanto ciano. Molto Italia. Di più non saprei dire.
sputateci dentro
su “cuore” qualche anno fa c’era un rubrica che si chiamava “botteghe oscure” che presentava le nefandezze compiute da negozianti senza scrupolo nel battezzare le proprie attività .
Questa insegna di un negozio di scarpe sportive vista un mese fa a Cagliari mi provoca ancora nausea e scossoni intestinali.
mi son perso un concerto di Ano Ferro
ancora sul poster di Carnevale (e poi basta)
Â
Â
il diabolico regolamento del bando del manifesto per il Carnevale di Viareggio ha scatenato ondate di critiche e sospetti anche da parte di professionisti, critiche mosse e circostanziate di fronte a cui la Fondazione Carnevale in toto ha contrapposto un silenzio rotto solo dalla proclamazione del poster vincitore e dalla pubblicazione dei bozzetti partecipanti.
Per il manifesto scelto non so decidermi fra le parole “omaggio” o “falso d’autore”, ma scorrendo tutti i bozzetti presentati vengono alla mente alcune considerazioni.
L’apertura del concorso a tutti, elogiata pubblicamente quasi come uno strumento di democrazia diretta, si è dimostrata un flop colossale: la qualità è mediamente bassa, non c’è un solo manifesto che si stacchi dalla rappresentazione didascalica di Burlamacco e della più stantia agiografia carnevalara. Spero che davanti a quei 60 bozzetti qualcuno dei signori componenti della commissione segreta abbia pensato almeno “ora chi glielo dice a quelli là fuori?”
La Fondazione Carnevale è riuscita a cancellare in un attimo, ma a costo zero, una tradizione comunicativa mediamente più che eccellente che va dai capolavori di Bonetti a Mattotti, da Folon a Franco Signorini.
Ancora una volta si è persa un’occasione per riaffermare il Carnevale di Viareggio come un luogo di stimolo, un catalizzatore di possibilità espressive e per riuscire, davvero, a vincere sul piano della qualità il confronto tanto sentito con gli altri carnevali nazionali, senza tradizione, ma iperattivi, che scatenano regolarmente reazioni da lesa maestà da queste parti.
Convenienza, disimpegno e appiattimento, la nuova mission del Carnevale di Viareggio.Â
Â
the hand that films_NIN
la sinistra in aria, aperta a scandire il tempo, la destra che stringe in alto la macchina fotografica, sotto io a muovere tutto il corpo men che la destra, davanti nine inch nails, “the hand that feeds”, Milano 26 giugno
gipi_il segno che coglie
sul bel blog di Internazionale ogni settimana c’è una striscia (verticale) di gipi. Tratto leggero, pochi segni, poche parole, un mix dosato di poesia, grafica e leggerezza con cui coglie quasi sempre nel segno. Mi ricorda Tom Morello che fa suonare la chitarra in una maniera diversa, sempre sorprendente, ma sempre vera e attraente.
da aleluna_Solidarietà alle famiglie sfollate di Viareggio
aleluna mi ha inviato questa comunicazione che le arriva da un’amica che fa l’assistente sociale.
Fin dai primi momenti della gravissima tragedia che ha colpito la città di Viareggio, la Caritas diocesana si è attivata per quanto nella sua possibilità per manifestare solidarietà a chi è stato colpito dal dramma. In questi primi giorni la generosità espressa da tutti i viareggini è stata davvero un esempio luminoso, adesso è il momento di accompagnare quanti avranno bisogno di una mano anche nel lungo periodo.
Per questo stiamo cercando persone che possano mettere a disposizione una casa per ospitare gli sfollati, per almeno cinque mesi.
Il primo a mettere a disposizione il proprio appartamento di via Paolina è stato l’Arcivescovo Italo Castellani.
Ovviamente Caritas si farà garante rispetto alle famiglie che saranno alloggiate e gestirà gli aspetti legati ad utenze etc., in collegamento con i servizi sociali del Comune.
Per informazioni e adesioni:Â caritas@diocesilucca.it telefono 0583-430962; 331-1144226-
Vi prego di far girare questa mail in tutte le vostre liste in modo da trovare al più presto una soluzione un poco più stabile a persone già troppo provate dagli avvenimenti di questi giorni.
per la caritas Sabrina Fausto