l’evoluzione della morale
Posted on maggio 25, 2009
Filed Under sens_in_azione
Erano gli anni ’80 e King Diamond, cantante dei Mercyful Fate, cantava di suore e amplessi in “C.U.N.T.” e io che non avevo internet né buoni maestri di inglese ci ho messo un po’ a capire che lì si faceva dell’heavy metal veramente heavy, non solo a livello di decibel. Dopo una venticinquina d’anni nel suo articolo di oggi sul torneo di Rolan Garros Gianni Clerici riporta il titolo di una fantomatica testata, “Beauty Cunt” (forse doveva essere “beautiful” o forse doveva essere “auntie”, non so), di fatto rubando il mestiere alla maglia rosa Berlusconi che negli ultimi decenni aveva fatto gara a sé nella deformazione della morale.
[non sto a spiegare cosa significhi “cunt” in inglese, ma provate a pronunciare o scrivere quella parola in un paese anglofono e avrete la misura della sua irriproducibilità pubblica. Oh, non mi fraintendete, a me Clerici piace e questa storia me lo rende anche più simpatico perché mi ricorda Zavattini che andò nei primi anni ’70 in tivù a dire “cazzo”, son passaggi epocali]
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