i luoghi siamo noi (e qualcun’altro)
[Oggi ho mandato questa mail a varie istituzioni e testate della zona]
buongiorno,
mi chiamo Michele Boldi e ho uno studio in Darsena, in via Virgilio, di fronte al parcheggio costruito 3 anni fa, la terra di nessuno fra via Virgilio e via Petrarca.
Fin dalla sua “inaugurazione” questo parcheggio/piazza ancora senza nome (il primo segno del suo essere un non-luogo) è diventato una zona di sosta ideale per i camperisti che lo affollano nel periodo di carnevale e durante molti weekend tanto che alcuni di loro si sono trovati talmente bene da aver preso residenza in pianta stabile nell’area stessa con tanto di panni stesi in mezzo alle vetture.
Uno di questi camper ha preso fuoco lo scorso agosto e da due mesi la sua carcassa carbonizzata è diventata il simbolo dell’abbandono in cui versa quest’area di Viareggio.
Attorno, oltre al verde non curato, il sudicio sparso nell’area e un cassonetto ormai eletto a discarica di rifiuti indifferenziati dall’inciviltà generale (stamani, batteria, letto pieghevole, televisore), troviamo numerosi rottami fra cui un furgone semidistrutto senza portiera laterale e riempito di materassi e qualche automobile ormai ricoperta da erbacce (ovviamente tutti automezzi senza assicurazione o con tagliandi scaduti da anni).
L’incuria e il degrado generano ulteriore degrado:
istituzioni più presenti nei servizi e nella tutela del territorio, se da un lato contribuirebbero ad alimentare il senso civico e il rispetto per le più elementari regole di convivenza, dall’altro, oltre che giustificare il pagamento delle tasse, allontanerebbero dai cittadini quel senso di abbandono che li spinge ad abbracciare atteggiamenti estremisti e intolleranti.
Cordiali saluti,
M.B.
potatohead
mi sentivo osservato, allora ho posato il pelapatate e gli ho chiesto cosa volesse
Lokolook_Ozzy+Korn
un’altro ritratto del concerto di Milano in attesa delle foto di sabato notte al RMX
zoismi_
“daddy, come mai gli elefanti hanno paura dei topi?”
“mmmh, sai che non lo so?”
Mi guarda pensosa e dopo un po’ mi chiede: “te di che animale hai paura?”
“Dei serpenti” le rispondo, “e te di che hai paura?’
“Dei bazooka”.