la bella stagione


mi sveglio, tutt’intorno è silenzio, non apro bocca quando alla radio sento la maschia voce di una pubblicità che dice: “siamo specializzati nella somministrazione di risorse umane“.
Un crescendo: una cacca pestata, la scossa elettrostatica di una portiera, dodici caffè amari trangugiati tramite imbuto, tachicardia, sudorazione improvvisa, inarrestabile voglia di distruzione, la sensazione di non ritorno di un dito sul grilletto.
Comincia il gierre, c’è la Santanchè che parla di metastasi e io comincio a tranqullizzarmi.

così, per dire

Puerile, anch’io, dal 1994, sarà grave?

se li becco

(è che mi buttano qualsiasi tipo di rifiuto qua davanti)

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