da paul_evento pro-indifferenza

lo stronzo del giorno

finalmente

Tutto vero, il frigo foderato di denim.
Quando forma e funzione si fanno un acido esce questa roba qua e chi ve la spaccia diventa ambasciatore dell’italianità nel mondo, con le sue macchine opache e mimetiche come il suo sguardo.
Gillo Dorfles potrebbe aggiornare il suo libro sul kitsch dedicandolo a quest’oggetto e a quest’omino.

suv (stupri urbani volontari)

 

una Panda non la vedrai mai parcheggiata così, questa è una certezza, ma allo stesso tempo mi resta il dubbio sulla potenza detonante di una piccola latta di benzina.

vintage_ofp su freitag

(oggi pranzavo con il vecchio Oleg Foppa Pedretti e mi sono ricordato che, in tempi non sospetti, scrisse un post sull’amata borsa radical-camionale.
È del gennaio 2006, l’ho ritrovato e lo ripropongo nella sua snobistica attualità.
Un braccio, il destro, rubato alla letteratura)

 

Da un saccone non ci concediamo una recensione sulle
cose che sollazzano i nostri bisogni latenti. Mich, da
buon bigotto, odia ammettere che è come me, schiavo
dei maestri del marketing che sanno irretire le nostre
tormentate coscienze. Coscienze ammansite a destra da
un parka da qualche centinaio di euro, e a sinistra
dalla passione politica sinistrorsa.
Lasciamo in stand-by per un paro di minuti l’emisfero
sinistro, e lasciatemi sbavare su un marchio che è
stato creato apposta per tormentare il mio animo
inquieto:
“FREITAG”.
Ammetto di arrivare a “Freitag” dopo che il marchio è
già oggetto di culto da un pezzo, ma questa ghenga di
bastardi ha fatto centro:
La ciurma mitteleuropea di sbandati ha avuto
l’intuizione di confezionare borse e portafogli
utilizzando i vecchi teloni dei camion, piuttosto che
il rivestimento dei sedili usati.
Ogni oggetto è praticamente un esemplare unico.
Ero rimasto incuriosito dalla campagna che ho scorto
sull’ultimo numero di “Interni”.
Ma appena ho dato un occhiata al loro sito (www.freitag.ch),
ho realizzato che gli svizzeri in
questione sono proprio di un altro pianeta. Tanto che,
secondo me, graficamente si meritano un bel link, caro
Miguel. Uno dei più bei siti mai visti. Svizzerissimo
e pazzesco!
Adesso sono in ambasce:
Comprarmi un borsone fatto con materiali di recupero
che costa la bellezza di 280 euro
e lasciare la bambina senza bici e vestiti nuovi, o
lasciar perdere queste sciocchezze effimere e
concentrarmi sui valori profondi dell’esistenza?
Hmmmm….
Bimba mia, leggimi le labbra: “Per quelle scarpe sarà
il caso di fare un salto all’Humanitas…”

ofp

Lemmy

Ir poncino der mí cugino

20120408-224754.jpg

Next Page →