da ofp > recinzioni_tool “10.000 days”

Posted on maggio 11, 2006 
Filed Under recinzioni


Ieri mi aggiravo fra gli scaffali della Ricordi di Firenze in cerca di ispirazione per comprare un cd. Sentito il Red Hot e addormentato al quinto pezzo (anche se ammetto che a confronto di By the way è un passone avanti). Tentenno di fronte al nuovo dei Pearl Jam. Bel tiro. Grezzo e puro ma… E’ dai tempi di Vitalogy che non mi entusiasmo più. Cazzeggio senza soluzione finchè la retina registra l’immagine del nuovo dei Tool. Ecco ciò che ci vuole! Roba pesa.
Dopo un periodo di sbrodolamento per il lounge, di electro dance, ho voglia di tempi dispari. Coi Tool sei sicuro: trovi pane secco per le tue zanne.
Il digipack è già nelle enciclopedie delle migliori copertine dei dischi di ogni tempo. In pratica ci sono due lenti che permettono la visione stereoscopica delle immagini del libretto. La stereoscopia è quella tecnica di stampa che fa apparire tridimensionali le foto. Tutto l’art direction è come al solito opera del chitarrista Adam Jones. Indi per cui, alchimia, psichedelia e simbologia arcana a secchiate. Ma mi va bene. Ho voglia di avventurarmi in questo labirinto.
Dopo tutta questa menata sul art work del cd che dire della musica?
Dico solo questo: Piazzate la 5. Si chiama “The Pot”.C’è tutto dentro.
E’ la pietra filosofale. E’ la tavola smeragdina. Ermete Trismegisto… Ma soprattutto è la quintessenza del ROCK. Bello tosto. Michele ci sbaverà sopra di sicuro.
Ascoltate Rosetta Stoned e ditemi che se non vi disinnesca la sinusite cronica. Oppure la magia di Right In Two.
Al terzo ascolto di “10.000 days” mi perdo…
Mi ritrovo con gli occhialini stereoscopici a guardare immagini tridimensionali di cerchi di fuoco. Mi ritrovo alla villa di Careggi…
Faccio parte dell’Accademia Platonica.
Risplendo.
Quando ecco che, Pico della Mirandola, seduto accanto a me mi fa:
” Che cazzo mi significhi te in questo consesso?”.
Gli alzo distrattamente il dito medio in faccia, mentre guardo beffardo Marsilio Ficino.
“Long live Rock and Roll”, gli dico.
Lorenzo il Magnifico, solleva gli occhi dal Corpus Ermeticum e mi fa:
“Hell, yeah!”

Enorme. Difficile. Estenuante. Bellissimo disco.

ofp

Comments

3 Responses to “da ofp > recinzioni_tool “10.000 days””

  1. Nicola on maggio 11th, 2006 11:05

    Concordo Michele ! Disco eccezionale …. 10000 days (pt.2) la sto sentendo ininterrottamente da giorni ! Però ti consiglio vivamente anche i Pearl Jam … un disco spettacolare (secondo forse solo a Ten e Vitalogy) ! beccati il video di World Wide Suicide: http://www.alohamoku.it/contenuti/filmati/filmati_alohamoku.html
    Qui ascolti canzoni in streaming: http://www.alohamoku.it/contenuti/musicmp3/mp3_player_alohamoku.html
    ciao

  2. me on maggio 11th, 2006 12:33

    grazie mille per i link, Nicola, il disco dei Pearl jam ce l’ho, lo ascolto e mi piace. Ne ho anche discusso con ofp cui, però piacciono di più i giovani Pearl Jam, piuttosto che quelli maturi di oggi

  3. z on maggio 19th, 2006 12:18

    Il Brushi è sempre troppo il migliore…….
    Quello che penso è che però, senza dischi come Starlless and Bible Black e Red dei King Crimson….i Tool…be sarebbero mai esistiti?
    10.000 days è il pezzo cmq che fa il disco……
    Z.

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