da ofp_Whiter Shade of du Palle
Posted on settembre 28, 2006
Filed Under coseviste
Mentre sono in sala di attesa da un cliente sfoglio il
penultimo numero di quella soave rivista chiamata
“Panorama” (ehi! calma! non l’ho comprata! era già lì).
Sono incuriosito da questa autointervista doppia di
Ivano Fossati ( un grande musicista rock. Solo che non
c’è verso: mi fa due palle cosi. E i suoi cd li
collocherei volentieri in dei fossati ) e Zucchero
Fornaciari ( un grande musicista rock. Solo che non
c’è verso: a parte “Blues”, i suoi cd li collocherei
volentieri in dei fossati ).
Ambedue hanno i volti larghi come un monolocale.
Fossati è l’intellettuale della coppia e non spreca
mai un occasione per buttare perle ai porci. Il suo
approccio mi fa quasi andare le ghiande di traverso.
Zucchero invece ci rivela finalmente che il suo
bellissimo cappello se lo è fatto fare a Pistoia, e
adesso mi spiego molte cose di quella ridente
cittadina.
Da ciò che leggo capisco che i due hanno in mente un
ritorno alle origini del “wock” ( suona come rock
detto all’amerigana, ma mi sa che i due falsi magri
ormai hanno inteso wok nel senso di pentola ). Ecco
Zucchero che ammette: “Io non pagherei mai 40 euri per
andare a vedere un concerto di Zucchero ( io nemmeno 4
euri, ndr ), ma sono quei cattivoni dei promoter che
fanno i prezzi.” Poi ancora: “Adesso basta con le
comparsate a gettone come un venditore di pentole. Ho
capito che un musicista meno va in tv e meglio è.
Anzi, sai che ti dico Ivano? Tutt’al più posso andare
a “Che tempo fa” di Fabio Fazio” ( lui ancora non lo
sa poverino, ma solo 5 giorni più tardi il tirannico
promoter gli ha apparecchiato una serata a Miss
Italia. Come dire, appena un gradino sotto il Saturday
Night Live ). Ma poi c’è la bomba finale. Il colpo del
ghiottone che chiude l’articolo! Una roba che le Jene
o Striscia ci si buttano a pesce:
Ivano gli fa: “Mi fa piacere aver visto in casa tua
gli stessi dischi che ho io. Abbiamo gli stessi gusti.
Solo un appunto ti devo fare: Ti manca il disco
solista che fece il tastierista dei Procol Harum.”
“Eh… Bravo… Lo so. Ma adesso è introvabile”
“Vabbè, dai… La prossima volta te lo duplico…”
…
LA PROSSIMA VOLTA TE LO DUPLICO???
A noi ce la smenate sul fatto che i dischi non si
devono più copiare e voi dal largo della vostra
rockettara taglia 54 vi scambiate la merda del fottuto
tastierista dei Procol Harum?!??
Mavvaffan…
La sapete una cosa? Ora invio il post e la prima cosa
che faccio, mi scarico un pò di Procol; Whiter Shade
of Pale è insopportabile, ma cazzaccio… Salty Dog…
Salty Dog è senza ombra di dubbio una delle canzoni
più enormi della storia. Ma si…! Alla facciona larga
vostra. E se c’ho tempo mi cracco anche “Il sole
impetuoso al tramonto” per la Marta.
E poi… Uhmm.. Che altro?
Marghe ti interessa “La mia banda suona il rock”?
…
…
Sennò quella che mettono alle convention di sinistra?
…
Come quale? Dai.. Quella che dice “alzati che si sta
alzando la canzone popol…”
…
No, eh?
Vabbè Ivano, ti è andata bene che proprio non ti regge
nessuno quì, e anche per stasera nessuno ti leva la
tua vasca di trenette al pesto da sotto i denti.
ofp
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