holy panino

Posted on gennaio 8, 2010 
Filed Under vitavissuta

spesso mangio un panino, ma se il panino è buono secondo me non fa nemmeno male, fa più male lo “spesso” che il panino, via, comunque il panino me lo fa “testacallosa” che si chiama così perché è pelato, ma pelato bene e ha un alimentarirosticceriacabaret qua vicino, così ieri entro per il consueto BFP (bresaola-fontina-pomodoro) e il negozio è pieno di gente e siccome lui è lento, ma più che lento si perde un po’ nell’avanspettacolo, mi sono sciroppato una bella attesa con la salivazione accelerata che mi faceva emettere grosse gocce di bava sulle scarpe, poi mi guardo intorno e sopra il frigo della cocacola vedo un leggio di legno che sostiene un grosso e vecchio librone che ad un’analisi più attenta si è rivelato essere un’edizione del 1864 in inglese della Bibbia, grossa e vecchia come in prima analisi, al che io gli chiedo come mai ha messo la Bibbia in negozio sopra un altare di cocacola e guardando la fontina negli occhi mi risponde che “è lì perché a casa il mi’ figliolo la rovinava tutta”.

Poi sono uscito col panino e sono passato davanti ad un altro negozio tipico del quartiere gestito da persone che hanno capito, come i Monty Python e Ron Jeremy, il senso della vita e per chiudere il quotidiano grandtour mi son fatto un caffé al vetro al CRO [ma questa è un’altra storia che si intitola “il videopoker e la crisi della sinistra (non la mano)”].

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