report_un’altra forma di terrorismo
domenica 29 ottobre alle 21.30 su RAI TRE andrà in onda la puntata di Report dal titolo “A TUTTO GAS”.
L’inverno é alle porte e siamo pronti a scommettere che anche quest’anno si parlerà di emergenza Gas.
Lo scorso inverno ci furono dibattiti e grandi titoli sui giornali perché la Russia aveva chiuso momentaneamente i suoi rubinetti e sembrava che se fossimo morti dal freddo sarebbe stata colpa del fatto che in Italia non c’erano riserve sufficienti. E allora tutti a parlare improvvisamente di emergenza e della necessità di costruire dei rigassificatori che in molti non vogliono sul proprio territorio. In realtà quella momentanea chiusura dei rubinetti russi ha inciso per poco più del 2 per cento sul nostro fabbisogno di gas.
Perché allora si parla di emergenza, quando alcune società italiane quali Enel ed Edison, nei momenti di bisogno hanno venduto all’estero l’energia prodotta dal nostro gas. Eppure si continua a far credere che l’emergenza é grossa ‘ e che non possiamo fidarci dei distributori che ci inviano gas via tubo, africani o russi che siano e che bisogna diversificare le fonti di approvvigionamento.
Tutto questo potrebbe essere anche giusto, ma che fine ha fatto l’energia rinnovabile in Italia e perché un premio Nobel come Carlo Rubbia é stato costretto ad andare in Spagna per realizzare la prima centrale elettrica al mondo a funzionare con energia solare??
report_domani sera
domenica 22 ottobre alle 21.30 su RAI TRE andrà in onda la puntata di Report dal titolo “Cattivi Consigli” di Giovanna Boursier.
Segue sinossi:
Eni, Enel, Alitalia, Anas, Ferrovie dello Stato, Sviluppo Italia sono le grandi aziende pubbliche che dovrebbero far funzionare i servizi nel nostro Paese e sviluppare attività . Nei loro Consigli d’Amministrazione siedono manager noti e ben retribuiti che in genere vengono sostituiti quando cambia il governo.
Il numero minimo di consiglieri previsto per far funzionare un Cda sarebbe di 3, ma alle Poste sono 11 così come per Fincantieri. La Rai ne ha 9, il Poligrafico dello stato 10, Alitalia e Ferrovie 5. All’Eni i consiglieri sono 12 e all’Enel 9. I Cda costano tanto, anche perché ogni azienda a sua volta ha delle società controllate e cosà i consiglieri aumentano: 111 per le Poste, 197 per la Rai, 165 per l’Enel e addirittura 452 per le Ferrovie. Il Cda dell’Enel, per esempio, costa dai 3 ai 15 milioni di euro ogni anno, dipende dalle liquidazioni che vengono elargite ai grandi manager. L’anno scorso l’ex amministratore delegato Paolo Scaroni se n’è andato con 5 milioni 997 mila e 675 euro ed anche l’amministratore delegato di Ferrovie, Elio Catania, è stato liquidato con più di 5 milioni di euro.
Alitalia è in passivo ma l’amministratore delegato, Giancarlo Cimoli prende 2 milioni e 800.000 euro l’anno, quattro volte lo stipendio dell’amministratore delegato di KLM e il triplo rispetto a quello di British Airways, due compagnie che hanno bilanci in utile.
Siamo il paese d’Europa con i manager e gli amministratori più pagati, ma ai buoni stipendi non sempre corrispondono buoni risultati. Cos’è per esempio Sviluppo Italia? Cosa fa e quali cifre manovra? Cosa succede nei consigli d’amministrazione di Anas?
indulti e insulti_1 agosto
“oggi è il mio primo giorno di libertà dopo 6 anni”
Fiorenzo D., fuori da Regina Coeli, ieri mattina
“questa è la mia prima serata libera negli ultimi 12 anni”
Sivio B., dentro al Billionaire, l’altroieri notte
“oggi è una delle tante giornate che vi vado nel culo a tutti”
Cesare P., Capalbio, un giorno qualsiasi
regine e re
vatti a fidare delle farfalle
C’è chi, in questo momento, sta inserendo dei microchip nelle farfalle nel loro stadio di pupa in maniera che possano essere “guidate” attraverso controlli a distanza quando saranno cresciute.
Questa brillante idea viene da quei ragazzacci del Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA), gli scienziati pazzi dell’esercito degli Stati Uniti.
Le farfalle saranno in grado di trasmettere dati e fornire informazioni sul loro ambiente attrverso sensori di gas, microfoni e addirittura segnali video.
E allora, perché fermarsi alle farfalle?
Ci sono tantissimi altri animali che passano la vita a sonnecchiare senza sfruttare il loro potenziale quando invece potrebbero contribuire a cose molto più importanti, come la guerra?
michbold+ofp_”la mierda vuelve”
tempo fa mi chiama Oleg Foppa Pedretti che mi propone di partecipare ad un concorso indetto dall’Istituto Europeo di Design per il progetto di un poster sul tema “Chi la fa lo aspetti”, Riflessioni grafiche sullo stivale.
Detto fatto. Da una comune percezione delle cose, più catastrofista, forse, la mia, più razionale la sua, scaturisce un’equilibrata visione del nostro paese in chiave (era novembre) di speranza pre-elettorale, ma, più in generale, di riscossa verso tutto il furbettame del quartiere Italia.
Il risultato di cotanto sforzo – lo vedete qua sotto – è stato selezionato per la mostra che si tiene in questi giorni a Barcellona presso lo IED stesso e i cui risultati sono consultabili qua.
Chiaramente, ci siamo presentati con un avatar degno della coppia mich+ofp, tale Maddalena Santercoli, che nelle note di accompagnamento del poster parla così:
La merda ritorna
“Chi lo fa, quando meno se lo aspetta…â€
Aglio. Cipolla. Peperoni. Porri. Melanzane. Sono molte le cose che volenti o no, recano seco il contrappasso dello sgradito ritorno.Ma se c’è una cosa che oblitera (oblitera, oblitarae, obliterarum) in automatico il biglietto A/R, è la cara, vecchia, Merda. Altro che “cavallina, cavallina storna  Tutti ci siamo cimentati nella nobile arte del buttar merda controvento.
E come d’uopo, tutti ci siamo chinati a raccoglier tempesta. Eppure, secoli di evoluzionismo non ci hanno insegnato niente. Darwin dal folto della sua barba, ci fa un baffo.
In Italia specialmente, continuiamo nel cimento ardito sperando, poveri illusi, che i boomerang di Merda che scagliamo, per una volta non ci sorprendano alle spalle.
I boomerang fatti di Amore. Quelli sì che non funzionavano. Quelli non tornavano mai indietro. Bellissima roba.
Boomerang a perdere. A cui non avevi niente da chiedere. Solo da lanciare.
Perfetti.
Ma chi li tira più?
piacere alla rovescia
per aiutare gli agenti statunitensi a svolgere sempre meglio il proprio lavoro il National Institute for Justice (NIJ) ha studiato una splendida diavoleria, una sorta di “fucile†in grado di sparare un fascio di microonde a 95Ghz. Quest’affare, lo chiamano “Phaser”, è in grado di riscaldare la pelle di una persona che si trova a 600 metri di distanza e causarle dolori talmente forti da renderlo immediatamente inoffensivo: provate ad immaginarlo. Un’arma così, però, viene considerata dai ricercatori “innocuaâ€. Datemene una che faccio del beta-testing io, ma come sa chiunque abbia un fornetto a microonde, bisognerà avvertire i facinorosi di togliersi dalle tasche ogni oggetto metallico sennò si faranno davvero male.
Le chiamano “armi non letali” e siccome con le parole non si scherza qui mi sento preso per il culo, perché mi immagino che un affare così possa abbrustolirti, o, se sei appena un po’ debole di cuore, col dolore che genera possa farti saltare le coronarie. Non letale un paio di palle… “Arma non letale” è come dire “cazzotto di benvenuto”, “decapitazione temporanea” o “fagiolo digestivo”.
Vien da pensare però che come arma antisommossa funzionerebbe meglio al contrario, come suggeriva Lorenzo: un cannone che spari microonde che, invece che creare dolore, provochino immediato, fortissimo piacere: una manifestazione di naziskin si trasformerebbe in un’orgione collettivo con ricadute sociali di facile prevedibilità . Potrebbe esistere la versione di precisione con binocolo per cecchini del piacere.
Ti metti a distanza durante un comizio di Borghezio e, pumm, dopo la prima invettiva contro i terroni l’omone comincia a gemere di piacere e a urlare che è l’amore che fa girare il mondo mentre tenta di sodomizzare Calderoli. Un altro colpo e ce la fa.
[siccome l’argomento ha un grottesco fascino tipo petoforo in rete ho trovato un categorizzazione di qeste armi, fra cui spiccano queste, peraltro già in passato utilizzate da Will Coyote:
Agenti polimerici (supercolle)
Si tratta di super adesivi volti ad impedire la capacità di movimento ad uomini e mezzi.
Possono essere utilizzati contro armi, veicoli, impianti, contro le persone possono servire ad impedire i movimenti e hanno quindi possibilità di impiego molto ampie.
Antiaderenti
Si tratta di superlubrifcanti. Servono a ridurre notevolmente l’attrito di qualsiasi superficie rendendo impossibile il transito. Potrebbero essere sparsi o spruzzati su binari, rampe, strade, corridoi o piste di volo in modo da rendere difficoltoso il passaggio di veicoli o persone.
Infrangimento del metallo a liquido (Lme)
Gli agenti Lme cambiano la struttura molecolare di metalli e leghe indebolendoli gravemente. Servono a rendere inaffidabile il materiale nemico.
Infrasuoni
Si tratta di suoni potenti a frequenza ultrabassa che, se diretti contro una persona ne causano disorientamento, nausea, vomito e spasmi intestinali.
Si possono utilizzare contro folle, singoli individui protetti all’interno di edifici, infine possono negare l’accesso ad aree protette.
Schiume (già vista negli “Incredibili”)
Si tratta di liquidi che si espandono rapidamente a contatto con l’aria riempiendo lo spazio circostante. Esistono tre tipi di schiume: rigide, appiccicose, acquose.
Le schiume rigide si induriscono molto rapidamente impedendo i movimenti, le schiume appiccicose sono molto dense e rendono i movimenti e l’uso degli arti molto difficili, quelle acquose possono essere impiegate per riempire rapidamente un locale.
[se comunque volete sapere qualcosina di più sulle “armi non-letali” e su come queste possano servire anche e sopratutto per “guerre interne, cliccate qua]