sbando di concorso (il poster per il Carnevale di Viareggio)

La Fondazione Carnevale di Viareggio ha indetto un concorso per la realizzazione del manifesto ufficiale del carnevale 2010 in cui si legge che
“L’opera prescelta diventerà di proprietà della Fondazione Carnevale di Viareggio e sarà pubblicata e riprodotta in tutti i modi e gli usi che riterrà più opportuno, l’autore per questo non potrà richiedere alcun compenso o eventuali diritti d’autore”,
ovvero, mandateci le vostre opere (formato 50×70 cm), una giuria di cui non si conosce la composizione emetterà il suo giudizio e la Fondazione Carnevale vi stringerà la mano e vi darà una virile pacca sulla spalla e la utilizzerà a costo zero su tutti i mezzi, dai poster alle cartoline, dal web alla tv.

Questo modo di operare non ha eguali in nessun concorso di design, architettura, grafica per eventi al livello del Carnevale di Viareggio ed è vergognoso che venga formulata una richiesta che sembra la ratifica del precariato:  vieni qua, lavora gratis e tante, anzi tantissime grazie. Sarebbe bastato un piccolo sforzo di gratificazione per rendere attraente questa sfida e, sopratutto, coprire lo sgradevole odore di presa di culo.

pasquake

report_domani sera

mentre il livello della cacca sale su tutti i mercati mondiali e sta coprendo ormai anche la “O” finale della parola “capitalismo” la più grande giornalista italiana scopre un’altra piaga purulenta nascosta sotto il vestito di sartoria dei salvatori di Alitalia.

“Il 1° dicembre 2006 il governo Prodi decide la cessione del controllo di Alitalia. L’azienda e’ in vendita ai privati e chi vuole deve comprarsi dal 30 al 49% di Alitalia. Il titolo vola in borsa e circolano i primi nomi : AF/Klm,  Lufthansa e spunta anche l’ipotesi di una cordata italiana.
Cominciano le trattative e si arriva all’esclusiva con Air France. Jean Cyrill Spinetta tratta con l’azienda e coi sindacati. Intanto cade il governo Prodi e, in campagna elettorale, Silvio Berlusconi dice che quella ad Air France e’ una svendita e propone una cordata italiana.
Il 2 aprile Spinetta abbandona il tavolo di trattativa con i sindacati. Dice che le condizioni poste sono inaccettabili. Silvio Berlusconi vince le elezioni e diventa Presidente del Consiglio. Il nuovo governo incarica Banca Intesa di fare un piano, e vengono varati alcuni decreti per andare in deroga alle leggi.
A Luglio nasce il ”Progetto Fenice”, ovvero la nuova partnership con Airone.
A fine Agosto Alitalia e’ commissariata. La nuova cordata si chiama Cai.
Si salva Alitalia, ma soprattutto Air One. Chi sono i soci, gli amministratori, i valutatori. Una cronologia dei fatti dal prestito ponte fino ad oggi, per capire se per l’interesse nazionale era l’unico affare possibile.  Abbiamo intervistato tutti i protagonisti che hanno accettato di parlare con noi. Fra questi il Commissario Fantozzi, che alla domanda ”e’ stato approvato un emendamento che garantisce anche a  Lei la manleva”  la risposta e’ stata ”no, io non ho nessuna manleva”. Ma leggendo  l’emendamento  approvato il 2 ottobre al Senato, ci e’ sembrato di capire che, qualora la legge venisse approvata anche alla Camera martedi’ prossimo,  una serie di reati non sarebbero  configurabili oltre che  per Alitalia,  anche per  tutti gli altri casi di bancarotta.  Il  Sostituto Procuratore della Repubblica di Roma, Giuseppe Cascini  ha dichiarato  che se questa norma verra’ approvata non saranno perseguibili anche le bancarotte commesse dagli amministratori di altre societa’ per le quali vi e’ stata la dichiarazione di insolvenza non seguita dal fallimento. Come per i crac Cirio e Parmalat. Il risultato e’ la abrogazione dei reati fallimentari commessi da Tanzi e da Cragnotti e dai loro correi. L’anticipazione di questa parte dell’inchiesta di Report  da parte de La Repubblica ha suscitato la reazione del Governo. Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti  ha detto: ”O va via questo emendamento  o va via il ministro” e ne ha assicurato la cancellazione.”

su consiglio di Stefano ho avuto modo di leggere, ma sarebbe più corretto dire “osservare”, una tesi di diploma dell’ISIA di Urbino tutta imperniata su come sia possibile ottenere graficamente degli effetti di senso analoghi a quelli che in letteratura vengono ottenuti mediante l’utilizzo di figure retoriche.
Oggetto del lavoro (splendido) è “Le città invisibili” di Italo Calvino, uno di quei libri da consultazione continua, tipo i dizionari, i manuali del lettore di videocassette (ogni volta che dovevo programmare una registrazione mi toccava rileggerlo) o il manuale delle giovani marmotte per Qui Quo Qua.

Questa tesi mi ha fatto riscoprire una pagina in cui Calvino descrive la città di Zoe come luogo dell’esistere indivisibile, senza differenze nè punti di riferimento in cui la totalità del molteplice è la negazione del particolare (per molti versi analoga ad un’altra Zoe…).

“Il viaggiatore gira gira e non ha che dubbi: non riuscendo a distinguere i punti della città, anche i punti che egli tiene distinti nella mente gli si mescolano.
Ne inferisce questo: se l’esistenza in tutti i suoi momenti è tutta se stessa, la città di Zoe è il luogo dell’esistenza indivisibile.
Ma perché allora la città?
Quale linea separa il dentro dal fuori, il rombo delle ruote dall’ululo dei lupi?”

Nella tesi la rappresentazione grafica del racconto è semplicemente il testo stampato in nero al 2% (assenza di inchiostro, assenza percettiva, assenza della differenza).

Prinz Indoor 2008

se stasera siete a Viareggio, o comunque nel ragionevole raggio di un centinaio di chilometri dalla perla del Tirreno, cercate di venire al “Prinz Indoor 2008”, al palazzetto dello sport.

I motivi per esserci sono molti e molto importanti:

alle 21 c’è una partita amichevole fra le due squadre più forti della pallavolo toscana, i Lupi di Santa Croce e la Quasar Massa;
prima di questa partita, alle 18 c’è la finale toscana della Coppa Italia UISP, fra King di Viareggio e Cascina;
ci si diverte e si fa qualcosa di buono, anche solo ad esserci: il ricavato della serata sarà, come in tutti gli altri eventi organizzati dal King, devoluto interamente alla Fondazione Cristian Larini e Progetto Nutripa e andrà a sostenere ancora i progetti per combattere la malnutrizione in Rwanda;
sarà allestito un corner dove potrete acquistare tutte le meraviglie del merchandising King e affrontare a testa alta la dura stagione invernale con capi che vi renderanno un arbiter elegantiarum agli occhi di tutti.

Vi aspettiamo.

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