immortalità a tempo determinato

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È diabolico aver battezzato come “eternit” il materiale che ha dato un tetto a un intero dopoguerra e una tomba al trentennio successivo (il periodo di incubazione del mesotelioma, appunto).

tu chiamale se vuoi, emozioni

alla maturità feci un tema sull’energia in cui scrissi che costruire in Giappone centrali nucleari mi sembrava un’equazione sbagliata: ci sono i terremoti+centrale nucleare= grosso rischio. Mi ricordo che entrai all’orale e il presidente della commissione che era un professore di composizione architettonica della facoltà di architettura di Firenze, Domenico Taddei (e con cui di lì a poco tempo avrei sostenuto due esami, anzi, “altri” due esami) si ritagliò un quarto d’ora buono per attaccarmi su quella opinione che avevo espresso nel tema sostenendo che con le tecnologie attuali non c’erano praticamente rischi sismici per le centrali. E io lì a subirmi le argomentazioni del baffuto barone fiorentino.
In questi giorni tenendo le mani strette sui portafogli i doppiopetti del partito dell’uranio ripetono con una voce sola “Non bisogna lasciarsi trascinare dall’emotività”.
“Non bisogna lasciarsi trascinare dall’emotività”, come se le argomentazioni di decenni contro il nucleare fossero panzane dettate dall’istinto e non dal dato scientifico.
“Non bisogna lasciarsi trascinare dall’emotività”, e l’emotività di cui si riempiono la bocca gli strenui difensori di un investimento, quello italiano, sbagliato e fraudolento (vd. inchieste di report e Iacona) vuol dire proprio partire dal dato oggettivo per attivare l’emozione. Siccome quel dato è davanti ai nostri occhi posso anche permettermi di piangere, ma dirvi anche di fermarvi a pensare, voi che non avete emozioni. E a te, professore, a distanza di tanti anni e sull’onda dell’emotività vorrei dire quanto mi dispiace essermi preso la ragione.

meteorpiloquio

avrebbe anche rotto i coglioni questa merda di monsone travestito da perturbazione atlantica

predappismi

“[…] Ecco, qui sta il punto che non capisco. Cioè, ex fascisti – uso questo termine senza nessun giudizio di valore e neppure politico, ma solo in senso storico – accusati da ex fascisti di usare metodi comunisti per reclutare una “squadraccia” contro un ex fascista considerato da loro un comunista. Sono confuso.”

Carlo Lucarelli
L’Unità, 3 settembre 2010

via phonkemeister

[non c’entra nulla, ma mi viene in mente l’immagine di una lunga fila di cani che si annusano il culo]

una lapide con la scritta “Roma, 7 maggio 1922 – Milano 2, 15 aprile 2010” mi fa un effetto strano

coffee

secondo i primi exit poll si conferma la tendenza al nuvoloso epistassi irritazione del colon

fiction

mi chiedo a chi faccia comodo la faccia insanguinata del NMâ„¢, a chi faccia comodo distrarre dai veri problemi che lo riguardano (e che ci riguardano), a chi faccia comodo dipingere di rosso sangue un’opposizione che tutto è meno che facinorosa e violenta.
A chi faccia comodo ‘sta cosa qua mi pare evidente. Da adepto delle teorie cospirative mi rispondo che fa comodo solo a lui e ne derivo la profonda convinzione che si tratti di un’altra fiction di sicuro successo, con una sceneggiatura semplice semplice, messa in scena dentro una scenografia di rilievo con una fotografia che toglie la calza dall’obiettivo per lasciarlo sporcare di sangue.

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