mission aziendale
Festa di compleanno di un compagno di Zoe.
Location: struttura parrocchiale sita in Lido di Camaiore
Materiali: legno e eternit.
Da sottolineare la perfetta sinergia con la promessa di eternità del brand cattolico
dopo il tocco non ci vedo più
la mia nonna Elena l’una la chiamava “il tocco” e io al tocco ringhio dalla fame, ma poi ci arrivo sempre più tardi, a mangiare, e il più delle volte mi concedo un piatto multiporzione operaia di spaghetti alla pomarola, buoni, al Big Bamboo.
Subito dopo quel piatto lì, generalmente, sono abbastanza contento e anche oggi è andata così. Son soddisfazioni, basta ricordarsene.
io non so come fanno in Galles
sí, sono una persona orribile, è che quando vedo un fuori tutto cosí bagnato è proprio allora, in quel preciso momento, che mi sfugge regolarmente la poesia di cotanta visione sostituita immancabilmente da un’imprecazione verso gli elementi. Sotto antibiotico, poi, sono anche piú cattivo, sappiatelo.
affiora, leggera, l’insofferenza
tempo fluido
mi lamento sempre di più della velocitá con cui attraverso le settimane e ecco che me ne piomba addosso una che non vuol piú staccarsi da me, con un carico di malattia, lutti e mancanze varie da riuscire a far scappare anche il tristo mietitore dei Monty Python.
Sia lieve la terra a tutti quelli che ci hanno lasciati.
“Siamo fatti della medesima sostanza di cui sono fatti i sogni
e la nostra vita è circondata dal sonno”
Shakespeare, la Tempesta
“Questo pianeta ha –– o piuttosto aveva –– un problema, che era questo: la maggior parte della gente che ci vive era scontenta per la maggior parte del tempo. Furono suggerite molte soluzioni per questo problema, ma gran parte di esse erano basate sui movimenti di piccoli pezzi verdi di carta, il che è bizzarro, dato che, tutto considerato, non erano i piccoli pezzi verdi di carta ad essere scontenti.”
Douglas Adams, “Guida galattica per autostoppisti” (a proposito, oggi c’è un workshop organizzato dallo IED a Pisa per la creazione di una copertina per questo tomo fondamentale)
sono un tipo suggestionabile
a me quando leggo Paolo Nori mi succede come quando alla tv vedo mangiare qualcosa e mi vien voglia di mangiarla anche a me, quella cosa, però con Paolo Nori mi vien voglia di scrivere.