il giorno dopo


ieri in rete è stato tutt’un linkare spezzoni di film di Monicelli e a me m’ha fatto strano che tutti ci possiamo appropriare istantaneamente di pezzi di vita altrui e riappicicarli come vogliamo in ogni posto con effetti di senso incontrollabili. Una roba di pelle, nient’altro.
Solo una sensazione, ma più triste del finale che ha scritto lui.

P.S. Concordo con chi pensa che la Binetti dovrebbe trasformarsi nel minor tempo possibile in un accendino di onice.

Mario Monicelli

I film non sfumano, finiscono: un’uscita di scena sbattendo la porta da un’Italia in cancrena.
Le immagini dei film e le sue parole son un tutt’uno nel rimestio di emozioni di questa notizia.

Ti sia lieve la terra.

da qui a fi

ozzy + korn


le cose che ti vengono in mente fra il letto e il caffè

mi son venute in mente due cose:
una è quand’ero le piccolo le anime della carta igienica erano perfettamente tonde
e l’altra, mentre vedevo un servizio al tv sull’anniversario dell’uragano Katrina,
è che negli anni ’80 c’è stato un gruppo che si chiamava “Katrina and the waves”.
Per ora non so collegarle, queste due cose, ma secondo me un nesso c’è per forza.

un buon movente


oggi a pranzo c’era uno al tavolo dietro al mio che parlava – ad alta voce – al telefono.
“Facciamo un adesivo”
“…”
“Sì, una vetrofania di 60 centimetri”
“…”
“Dai, stavo bréinstormando

Lillatron

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