sul calore del chip [ancora su Grand Budapest Hotel]
Posted on aprile 26, 2014
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non so perché, ma nella sua costante simmetria il mondo di Wes Anderson mi è sempre apparso come analogico, fatto di artigianato, tutto messo in ordine manualmente, con un calore umano, inserito in un disegno metodicamente lontano dalla macchina.
Beh, un po’ di computer c’è, ma usato così non te ne accorgi nemmeno e ti fa sembrare ancora tutto molto bio.
(ah, lo dovete vedere su vimeo perché ci hanno infilato una qualche restrizione di embedding, egoisti…)
Tutto è pavimento, per lui
Posted on marzo 26, 2014
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Welcome home
non attendersi nulla
Posted on marzo 26, 2014
Filed Under sens_in_azione, vitavissuta | Leave a Comment
Hai un problema, telefoni.
Voce registrata.
Le musiche di attesa mettono in loop lo stress,
la loro unica ragion d’essere è trasformare l’attesa in una resa.
lo stiamo cercando
Posted on marzo 15, 2014
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zoismi_segnalibro
Posted on febbraio 21, 2014
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“Daddy, sto leggendo il nuovo “diario di una schiappa”.
“Ah, bene”
“E sai a che pagina sono già?”
“No, Zoe”
“Neanche io”
zoismi_questioni di cuore
Posted on febbraio 17, 2014
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Zoe sta disegnando, un cuore e un teschio, Aria la guarda e le chiede perché disegni teschi, “sono un po’ lugubri”, le dice. Zoe risponde che le piacciono sia i cuori che i teschi ed è per questo ha disegnato “un cuore morto”.
catodico e metodico
Posted on gennaio 21, 2014
Filed Under lo stronzo del giorno™, Senza Categoria | Leave a Comment
(nei giorni del canone non si contano piú episodi come questo)